Il SUP è il punto d’incontro tra il tra il Surf e la Canoa, dal surf prende la caratteristica di scorrere sull’acqua in piedi su una tavola (simile a quella del surf ma con maggior volume per sostenere il peso dell’atleta) e dalla canoa eredita la pagaia per la propulsione.
Questo sport ha avuto una considerevole crescita negli ultimi anni a livello mondiale.
E come in ogni cosa, anche in questa splendida attità i nostri cani possono accompagnarci.
Ma partiamo dall’inizio…
Esistono tre famiglie di SUP:
- i SUP “wave” per surfare le onde
- i SUP “race” per chi fa gare di velocità
- i SUP “allround” (tuttofare)
Questi ultimi “tuttofare” sono quelli che interessano a noi.
Possiamo suddividere la tavole in altre due categorie: gonfiabili e rigidi.
I SUP rigidi sono più veloci, navigano meglio e sono più scorrevoli sull’acqua, ma costano cari, sono molto ingombranti da trasportare e sono più fragili.
L’alternativa più economica, ma più funzionale, per chi deve viaggiare e spostarsi è la tavola gonfiabile: si gonfia con una pompa specifica ad alta pressione, quando viene chiusa si infila in uno zaino ed è molto meno fragile dei SUP rigidi.
A livello di prestazioni i gonfiabili sono meno performanti dei SUP rigidi, ma chi pensa di pagaiare insieme al proprio cane probabilmente non cercherà la performance.
Per praticare il Sup Dog l’ideale è quindi una tavola allround gonfiabile.
Una tavola allround per le nostre esigenze avrà una lunghezza tra i 10 e i 12 piedi.
La larghezza è il fattore chiave che determina la stabilità della tavola, va dai dai 28 ai 35 pollici circa, con un valore medio di 30-32”.
Una tavola gonfiabile per Sup Dog avrà dimensioni leggermente superiori a quelle che cercheremo per l’utilizzo tradizionale per una sola persona.
Più grande è il cane più grande sarà la tavola. Per un cane di 30kg e una persona di medio peso le misure adatte per iniziare saranno ad esempio 11 piedi di lunghezza per 32 pollici di larghezza (11’ x 32”).
Cani di piccola/media taglia, al di sotto dei 20kg, non necessiteranno di misure particolari quindi basterà un SUP 10’x30”. Tutti questi SUP allround hanno un volume che permetterà senza problemi il galleggiamento a cane e conduttore.
La pagaia è il vero motore dello Stand Up Paddling.
Per le nostre necessità sarà più che sufficiente una pagaia regolabile in due pezzi che permetterà di adattare l’altezza a più persone e sarà più comoda da trasportare. Esistono anche pagaie smontabili in tre pezzi, con la pala separabile dal manico: ideali per chi necessita di minimi ingombri.
Arriviamo finalmente all’interazione fra cane e SUP.
Ogni passaggio avverrà con gradualità. Il SUP è una attività che piace ai cani, ma rappresenta una sfida all’equilibrio e alla propriocezione. Rimanere in equilibrio su una tavola che in acqua è sottoposta a beccheggio e rollio (movimento della tavola lungo i due assi trasversale e longitudinale) è totalmente diverso dal nuoto e dal movimento sulla terra ferma.
Per questo bisogna rispettare i tempi del cane per evitare approcci traumatici. La conoscenza del SUP avverrà a terra. Appoggiando il SUP gonfio sulla terra ferma lasceremo il cane libero di scoprirne gli odori, la forma, i materiali, di salire e scendere senza costrizioni. Qando il cane avrà preso confidenza potremo chiedergli di eseguire una serie di esercizi che già conosce (es. seduto, terra, resta) direttamente sulla tavola. La posizione migliore per un cane sul SUP dal punto di vista dell’equilibrio generale della navigazione è il terra ma è anche la posizione che il cane assumerà più difficilmente in acqua se non è rilassato.
L’istinto lo porterà a sedersi o rimanere in piedi, cercando di equilibrare il movimento della tavola. A secco inizieremo giù ad abituarlo alla posizione che dovrà tenere una volta che saremo in acqua, posizionando il cane tra il nose (la punta della tavola) e la maniglia di trasporto a centro tavola.
Presa confidenza con la tavola a secco è ora di mettere il SUP in acqua. Sceglieremo una zona di acqua calma e molto bassa dove il cane tocca agevolmente. Metteremo il SUP in galleggiamento e lo terremo fermo con le mani; potremo aiutarci anche appoggiando il nose alla riva. A questo punto inviteremo il cane a salire sulla tavola, accompagnandolo e incoraggiandolo. Messe le quattro zampe sulla tavola la reazione dei cani a è soggettiva. Saranno il rapporto cane/conduttore, la loro conoscenza e complicità fare la differenza.
Presa confidenza con la salita/discesa in acqua bassa, cominceremo a chiedere al cane di posizionarsi dove si era messo durante gli esercizi sulla terraferma. Il conduttore salirà sulla tavola seduto, dietro al cane, facendolo abituare ai movimenti del SUP sull’acqua, quindi potrà passare alla pagaiata in ginocchio e alla pagaiata in piedi. Quando comincerete ad allontanarvi da riva dovrete imparare ad issare a bordo il cane in acqua profonda e per questo risulterà essenziale la maniglia del giubbotto galleggiante o per lo meno una pettorina.
Entra in gioco, quindi, la propriocezione, ossia la capacità di percepire il proprio corpo
E’ facile capire come un’elevata capacità propriocettiva, sia sinonimo di un elevato ed efficace controllo del proprio corpo, una dote utile nella vita di tutti i giorni.
Tutto avverrà senza traumi se lasciate al cane i suoi tempi, come vi sarete presi i vostri tempi per imparare a pagaiare senza cane. La prima regola è la lentezza.
Alcuni esercizi molto importanti saranno saltare dal SUP al vostro comando o al contrario rimanere sul SUP anche mentre vi state avvicinando al punto dove sbarcare.
I primi giri dureranno pochi minuti per poi crescere in durata in base al vostro allenamento. Il cane acquisterà confidenza e rilassamento e comincerà a trovare la propria posizione più comoda. Sarà attenzione del conduttore spostarsi in avanti o indietro sulla tavola per trovare la giusta distribuzione dei pesi durante la navigazione.
Come tanti altri sport cinofili, il Sup Dog migliora il rapporto del binomio e rafforza il legame, la fiducia e la condivisione tra cane e conduttore.
Passeggiare sull’acqua con una tavola da sup aiuta poi a sviluppare il senso dell’equilibrio e l’autocontrollo.
Inoltre, praticare stand up paddle è un modo divertente per passare del tempo con il proprio animale, godendosi le belle giornate estive.
Piccola curiosità: le estremità della tavola si chiamano nose e tail come le estremità del cane, naso e coda.
Questa estate non perderti questa bellissima attività.
Antonella Mangano
Educatore CSEN
Addestratore ENCI
Istruttore UCIS